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La città di Pokepsie

La città di Pokepsie prende il suo nome dalle parole indiane “porto sicuro”. Forse per le avventure vissute da una coppia di Pequot, prigionieri di un gruppo nemico, per riuscire a sposarsi.

Il nome di questa città si trova scritto in quarantadue modi diversi, e con singolare perversa ostinazione gli abitanti hanno mantenuto quello più lungo e sgraziato. Deriva dalle parole Mohegan “Apo-keep-sink”, che significa “porto sicuro e ameno”. “Porto” potrebbe essere per via delle canoe, anche se per niente grande, essendo solamente una piccola insenatura tra Call Rock e Adder Cliff.

Qui giunse un gruppo di Delaware con prigionieri Pequot, tra i quali un giovane capo a cui era stata offerta la possibilità di salvarsi la vita se avesse rinunciato alla sua tribù, accogliendo il marchio della tartaruga sul petto, e diventando così un Delaware. Al suo rifiuto, fu legato ad un albero, e stava per essere torturato, quando una ragazza tra i presenti balzò al suo fianco. Anche lei era una Pequot, ma aveva il simbolo della tartaruga sul petto, e quando chiese di risparmiare la vita del ragazzo, perché suo promesso sposo, i rapitori si fermarono.

Aveva scelto bene il momento di intervenire, perchè un gruppo di Uroni si stava avvicinando, e mentre il discorso proseguiva si sentirono le loro grida di attacco nella foresta. Subito si misero tutti in posizione di difesa, e nella lotta che seguì il giovane capo e la fanciulla furono dimenticati; lei tagliò le corde che lo legavano, ma furono separati nella confusione e lei cadde prigioniera degli Uroni, che si ritirarono poi dal campo.

Allora il giovane Pequot si travestì da mago e riuscì a entrare nel campo degli Uroni, dove gli fu chiesto di curare una giovane donna. Entrato nella tenda, senza sorpresa trovò la sua promessa sposa, che non aveva nessuna ferita ma solamente tanta paura per la battaglia appena vissuta. Lasciato solo con la fanciulla, il giovane Pequot le rivelò la sua vera identità e pianificarono insieme una fuga dal campo. Quella stessa notte riuscirono a scappare, e inseguiti dagli Uroni raggunsero il porto sicuro. Da lì tornarono a casa loro e finalmente si sposarono.