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Marzo il narciso


La storia del narciso trae l'origine dal mito greco di Narciso, il bellissimo figlio di una ninfa e di un fiume. Di lui erano innamorate tutte le ninfe del bosco e più di ogni altra Eco, che un giorno riuscì finalmente a dichiarargli tutto il suo amore. Lui, però, non provò che noia per i sentimenti della ninfa e si allontanò da lei, lasciandola umiliata e addolorata.
Eco, allora, supplicò il cielo di fare giustizia e di condannare Narciso ad amare qualcuno che non avrebbe avuto mai. Gli dei vollero accontentarla e, quando il giovane si avvicinò a una fonte per dissetarsi, lo fecero innamorare dell'immagine che vide riflessa nell'acqua, cioè di se stesso.
Qualcuno dice che, spinto dal desiderio di toccare quell'immagine, Narciso scivolò in acqua e annegò; altri sostengono che rimase a così lungo a rimirarsi su quella riva che vi morì. Ma tutti sono d'accordo su ciò che successe dopo. Là dove lui lasciò la vita, nacque un bellissimo fiore la cui corolla ripiegata sullo stelo sembrava rispecchiarsi nell'acqua.
Quel fiore divenne il simbolo della vanità e fu chiamato narciso.